Ti dico io cosa adesso spingo start sul computer e poi accessori e quindi blocco note e dico le cose che devo dire, lo faccio qui immediatamente e non voglio sentire ragioni, ti dico che la rai o chi per lei invece di mandarmi degli esattori in casa che si appoggiano le cartelle sulle cosce perché non li faccio sedere dovrebbe pagarmi per fare dei documentari su scrittori sconosciuti, farei dei documentari bellissimi di letture e vite vere di questi scrittori sconosciuti bravissimi, ci metterei della musica sotto, ogni tanto diciamo, dei brevi stacchetti per far respirare lo spettatore, farei dei brevi documentari interessantissimi che riguardano scrittori veri, non questi frascella aldo nove avenia o d’avenia, ma gente che scrive sul serio non per dispetto, dovrebbe farmeli fare la rai o chi per lei, invece di dare dei milioni a quell’anestetico di fiorello, proprio a me, che uno potrebbe dire e sentiamo perché dovrebbe farteli fare proprio a te questi documentari?
Te lo dico io perché, perché li conosco, sono anni che leggo bravissimi scrittori sconosciuti mica come te che ti leggi faletti e fabio volo o consulti la classifica di repubblica per sapere cosa devi leggere, sono anni che li scovo nei blog nei bar nelle loro stanze, questi bravissimi scrittori sconosciuti e lo scrivo tutto e non l’abbrevio come va tanto di moda in BSS, stanno nelle loro stanze sono difficilissimi da conoscere, non vogliono vedere nessuno non hanno tempo di andare ai premi letterari o fare presentazioni, non li incontri alle letture di poesia, anche perché lavorano, e quando non lavorano vogliono starsene da soli a scrivere, non si fanno pagare da un giornale loro lavorano sul serio, mansioni vere, trasportano cose, pacchi, lavorano i campi o rifilano bulloni e chiodi, oppure sono impiegati o portieri d’albergo, conosco moltissimi portieri d’albergo bravissimi che scrivono, escluso il sottoscritto scrivente come direbbe di ruscio, mica gente che passa il tempo a bere aperitivi o mettere status su facebook, parlo di scrittori veri che sono anni, lustri che scrivono poesie e racconti e romanzi incredibili che nessuno pubblicherà, e mi va bene, posso accettarlo, non confido nel popolo, se una cosa piace a tanta gente vuol dire che c’è qualcosa di sbagliato, tutto intorno a te conferma questa teoria, e lo sanno anche questi bravissimi scrittori sconosciuti che infatti non spediscono niente, non gli interessa diventare scrittore come credi tu che sia uno scrittore, che debba rilasciare interviste e avere ottime relazioni interpresonali ed essere carino ed essere vestito male o comunque incarnare un qualche tipo di personaggio buono da vendersi, e allora io dico che la rai o finmeccanica oppure l’onorevole la russa potrebbero pagarmi per fare i miei documentari in modo che qualcuno possa conoscere le vite per larghi tratti oscure di questi scrittori che hanno scarificato l’esistenza per scrivere, altro che premio strega, altro che critici, la rai dovrebbe pagarmi alberghi tre stelle col breakfast incluso per parlare di queste persone che scrivono come lottando contro un demone, da soli, tirando avanti famiglie oppure tirando avanti i loro corpi, questo sarebbe un atto dovuto, altro che cartelle esattoriali o ottocentomila euro a bobo vieri per ballare con una vecchia.
La rai mi dovrebbe dare anche una cinepresa come si deve e dei microfoni cazzuti perché facile che farò parlare questi scrittori all’aperto, o in situazioni di vento o di pioggia, dovrò saper rubare ogni momento, non è mica una cosa semplice fare un documentario su qualcuno che non vuole essere documentato, e infatti facile che poi non se ne farà niente perchè questi scrittori mi diranno “Non è che mi vuoi far diventare famoso o vuoi diventare famoso te?” E come dargli torto? Ma comunque avremo un documento, lasceremo una traccia che qualche setta dei poeti estinti o qualche arci a parma sotto la guida sapiente di paolo nori proietterà, mi dovrebbero pagare l’autostrada e i pedaggi e alla fine del lavoro anche lasciarmi qualcosa per mangiare, tirando un po’ sul compenso di bobo vieri magari, non chiedo molto qualche centinaia di euro mi basterebbero perché comunque sarei felice di intraprendere questa missione che è di far conoscere bravissimi scrittori sconosciuti e posso farlo solo io che li ho cercati, li ho stanati, li ho letti, ci ho bevuto dei bicchieri di vino insieme e gli ho prestato le sigarette e li ho fatti dormire sul mio divano e ho dormito sui loro divani, non ci sarebbe niente di più giusto e santo per restituire onorabilità alla letteratura che celebrare questi martiri con un piccolo documentario, tanto non pubblicheranno libri non dovrete mantenerli torneranno a scrivere da soli dentro stanzette in penombra tossendo e non cambiandosi i vestiti per settimane e guardandovi torvo quando li incrociate per strada, questo dovrebbe fare la rai, questo gli chiedo, ho aperto apposta questo file di blocco note per scrivere questa richiesta che adesso stamperò, ci metterò una marca da bollo e la spedirò al presidente della repubblica che si occupa di tutti, troverà un minuto per occuparsi anche di me e di questi bravissimi scrittori sconosciuti.
Ti dico io cosa adesso intesto questa lettera Caro presidente della repubblica anzi Egregio presidente della repubblica e per conoscenza la inoltro anche alla rai e a finmeccanica. La russa lascio perdere che tanto è tempo sprecato mi sa.